martedì 25 febbraio 2014

LAB. III_ Planivolumetria Asilo e Parco di quartiere

Tavola 2 LAB. III
La forma dell'edificio, del giardino e del parco di nuova progettazione non derivano esclusivamente dal prolungamento degli assi del quartiere ma anche da un forte segno grafico volutamente aprioristico che suggerisce un pensiero: l'apertura della città al verde e la focalizzazione dello sguardo verso il parco della Marcigliana.
La scuola costituisce la sintesi tra le due realtà in quanto rappresenta la crescita tramite la scoperta, l'apprendimento tramite la presa di coscienza di ciò che ci circonda.
La posizione della scuola è interna al lotto, stretto e lungo, ed è protetta da un lato dal parco di quartiere e dall'altro da filari di alberature che schermano i parcheggi su via di Tor San Giovanni.
Il complesso è un edificio a corte semi aperto che si affaccia su un ampio giardino terrazzato. A partire dall'atrio, ricavato da un angolo dell'edificio svuotato, il volume si scinde. Da un lato degrada seguendo la morfologia del terreno, che passa dalla quota 0.00 dell'atrio alla quota -2.00 mt. Dall'altro lato sale dando luogo ad un piano superiore e la copertura raggiunge la quota di +7.20 mt. La metratura totale dell'edificio è di 1428 mq.

LAB. III_Analisi critica del quartiere e idea progettuale

Tavola 1 LAB. III
L'idea di progetto nasce dalla necessità di far interagire la realtà urbana del quartiere Cinquina-Bufalotta a Roma, composta da un tessuto edilizio vario e disomogeneo, e la realtà naturalistica, costituita dalla campagna romana e dal parco della Marcigliana.
I margini della città sono spesso siti poco utilizzati o spazi di risulta che non presentano alcun intento progettuale e che non valorizzano le potenzialità del quartiere, in cui la presenza del verde è preponderante. I fabbricati ubicati al limite del parco, inoltre, sono rivolti verso l'abitato e non si relazionano con l'area verde.
Le strategie adottate per risolvere le criticità dei margini, di cui l'area di progetto fa parte, sono volte a creare uno spazio filtro tra l'abitato e il verde, che possa accompagnare lo sguardo e fisicamente la persona in un percorso esclusivamente pedonale. Il passaggio dalla città alla campagna e dalle abitazioni al parco di quartiere avviene in modo graduale seguendo le differenti altimetrie che caratterizzano il territorio. 
Il progetto mira a valorizzare i punti di forza del quartiere quali: l'andamento morfologico del territorio, cui si deve un tessuto urbano movimentato, la grande permeabilità, gli ampi spazi aperti e la tranquillità di un quartiere residenziale di periferia.